Il nuovo calciatore della Juventus Teun Koopmeiners si è presentato alle 13:30 in una conferenza stampa presso l’Allianz Stadium.

Ecco le sue dichiarazioni:

Le prime sensazioni da giocatore della Juventus?

"È stato tutto fantastico in questi primi giorni. Le mie aspettative sono state soddisfatte. È stato bello avere dei giorni per potermi preparare le partite e allenamenti con la squadra. Sono felice ed eccitato per questa avventura. Non vedo l'ora di cominciare".

Quando hai deciso di venire alla Juventus?

"Da quando ero bambino ho guardato le grandi e tra queste la Juventus. Seguivo il campionato italiano e la Juve, quando sono arrivato in Italia mi sono reso conto di quanto fosse eccezionale la Juve, ho continuato a seguirla, ho potuto respirare l'atmosfera di questo club e continuavo a pensare alla Juve. Quando c'è stata l'opportunità non ho avuto alcun dubbio".

Hai avuto paura di non arrivare alla Juve?

"Si, c'è voluto tanto tempo, ma sono molto felice di essere qui, il mondo del calcio a volte è difficile, non tutto è semplice. Bisogna spesso aspettare, ci sono cose che non si conoscono, ma ero convinto e fiducioso sarebbe successo, ci sono stati ottimi contatti tra il mio agente e il club. Ci sono alti e bassi ma sono sempre stato fiducioso, adesso sono molto concentrato e eccitato per il futuro".

La tua versione su questo trasferimento?

"La cosa più importante è che ho trascorso dei bellissimi anni all'Atalanta, soprattutto la vittoria del trofeo nell'ultima stagione, il mio primo titolo. Sono cresciuto tantissimo come uomo oltre che come calciatore. La mia famiglia si è sentita sempre la benvenuta, tre anni eccezionali, sono stato molto felice. In una carriera si possono avere diversi punti di vista, ribadisco che ho imparato tantissimo, adesso sono molto contento di cominciare questa nuova avventura".

I tuoi obiettivi per questa stagione?

"La cosa più importante è la squadra. Dal primo momento mi sono sentito parte di una famiglia".

In cosa ti senti migliorato in questi tre anni?

"È divertente perché in Olanda ho fatto anche il difensore centrale. Qui in Italia ho giocato in tanti ruoli, ma preferisco giocare a centrocampo. Vorrei imparare a giocare in tanti ruoli del campo. Vorrei diventare un giocatore più completo. Sono molto grato per tutte le esperienze che ho avuto".

Come stai vivendo tutte queste aspettative?

"Vorrei ringraziare tutti i fans e tifosi, perché è stato fantastico. Incredibile. Anche allo Stadium ho ricevuto un benvenuto fantastico. Mi hanno impressionato i tifosi. Mi piacciono le responsabilità ed è quello che cerco per me. C'è pressione, ci sono aspettative ma è un onore giocare per questo club ed è quello che cerco come giocatore. Voglio lavorare tutti i giorni a servizio della squadra. Come squadra abbracciamo questo tipo di pressioni".

Come hai scelto la numero 8?

"Si, perché è un numero molto importante. Ho sempre giocato con il numero 8 e sono cresciuto con questo numero. All'Atalanta no nera disponibile ma appena si è liberato l'ho chiesto".

Le similitudini tra Thiago Motta e Gasperini?

"Ci sono delle somiglianze, ama gli allenamenti intensi vuole fare pressing durante la partita ed è una cosa che apprezzo. E' calzante per il mio ruolo. Differenze? La formazione, ma è sempre difficile dire queste cose, quando si gioca ci possono essere delle differenze. Una cosa in comune è l'intensità".

Thiago Motta ti ha dato qualche consiglio?

"Ho parlato con il mister e mi ha dato il benvenuto ed è molto esigente. Il feeling è molto positivo. Ho notato che c'è un bel clima con tutti i calciatori. Ho visto che c'è fame e la giusta energia nel gruppo ed è esattamente quello che cercavo".

Il tuo ruolo preferito? Martedì sarà una partita speciale?

"Il mio ruolo è giocare dietro gli attaccanti, una posizione che mi piace molto e ho giocato spesso qui. Anche se gioco più avanti ho imparato molto a centrocampo. Sula Champions? Sarà una grande partita, conosco molti dei calciatori del Psv, ho giocato con molti di loro, so quali sono le tattiche e posso aiutare la mia squadra. Dobbiamo guardare a noi stessi".

Come stai fisicamente? Sei pronto per partire titolare?

"Mi sento molto bene. L'ultimo mese è stato difficile a livello di allenamenti. Mi sono allenamento molto intensamente e sono contento di aver giocato nell'ultima partita. Sono pronto per giocare dal primo minuto".

C'è un giocatore della Juve che ammiravi?

"Zinedine Zidane. È stato fonte di ispirazione per molto. Anche altri giocatori come Andrea Pirlo, Marchisio anche per il numero 8. Sono passati tanti giocatori eccezionali e ho citato solo alcuni".

Hai mai parlato con De Ligt della Juve? Hai già visitato il J-Museum?

"Si ho parlato con De Ligt sulla città e sul club. È stata una bella chiacchierata. Non ho visto il J-Museum, ma ho visitato il museo del Cinema e vorrei andare anche al museo Egizio. Voglio conoscere la Città".

Ti senti un leader?

"Come giocatore vuoi aiutare sempre la squadra. Ho sempre voluto essere un leader anche senza fascia di capitano. Tutti cercano di dare il contributo e questo è fondamentale piuttosto che avere un singolo leader. Tutti vogliono avere lo stesso livello di motivazione questo è quello che ho potuto vedere. Avere responsabilità e condividerlo con la squadra".

Siete pronti per vincere lo Scudetto?

"La Juventus nella sua storia ha vinto tanti titoli ed è un nostro obiettivo. Noi dobbiamo pensare partita dopo partita, perchè sono arrivati nuovi calciatori e abbiamo bisogno di conoscerci. Dobbiamo pensare all'Empoli, poi al Psv e al Napoli. Chiaro che vogliamo vincere ma l''approccio deve essere graduale".

Riuscirà Thiago Motta a dare il giusto minutaggio a Koopmeiners? 
Riuscirà Koopmeiners ad inserirsi in questa nuova squadra con una storia molto importante?

Non ci resta che aspettare qualche giorno


💬 Commenti