Elisa Bartoli, difensore che nell'estate 2018 ha accettato di dare il proprio contributo alla causa della Roma Femminile, è soddisfatta di quanto la società sta facendo, dimostrazione del fatto che ilclub ha tutta l'intenzione di raggiungere grandi obiettivi. La classe 1991 di Roma, pensa solo alla squadra della sua città. "Quando ho capito che la possibilità di venire alla Roma era concreta? La voce girava da febbraio ma ho preferito evitare di pensarci per rispetto della squadra in cui ero e per non crearmi illusioni. A fine campionato sono stata contattata e non ci è voluto molto per convincermi. L’unica incertezza era dovuta al fatto che in estate sarebbe arrivato il Mondiale. Ma non mi piace salire su un treno in corsa. Ho scelto di prenderlo sin dall’inizio. Roma è casa mia e vincere alla Roma sarebbe come vincere dieci scudetti altrove. In più c’era e c’è un progetto importante, sul quale la Società sta lavorando seriamente", ha rivelato la Bartoli. La calciatrice ha anche fatto un bilancio del suo periodo a Roma: "Sicuramente veniamo da un anno di crescita con l’interruzione che è arrivata forse nel nostro momento migliore a livello di organizzazione, di sistema di gioco, di intesa. Spero che questo percorso riprenda da dove si è fermato e spero che questo avvenga il prima possibile, in condizioni di sicurezza ovviamente. Siamo ancora in lotta per il secondo posto, per la Coppa Italia e siamo una squadra in cui quasi tutte le giocatrici segnano: questo dà l’idea della bontà del nostro gioco. In più siamo un bel gruppo, in cui tutte si sacrificano per le compagne. Dobbiamo continuare su questa strada e crescere sempre di più".

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