Thiago Silva, vecchia conoscenza della Serie A per avere indossato la maglia del Milan, dopo l'addio al Paris Saint-Germain e la finale di Champions League persa con il Bayern Monaco, ha trovato una nuova casa in terra inglese. Il giocatore, che era svincolato, ha accettato la proposta del Chelsea. E proprio il brasiliano ha sottolineato: "In verità, quando ho saputo che le cose erano finite con il PSG, avevo sempre sperato in qualcosa di grande. All'inizio avevamo paura che la mia età sarebbe stata un freno e che i dirigenti dei club avrebbero avuto pregiudizi negativi. E' molto difficile rimettersi in gioco quando si ha più di 33 o 34 anni. Ma io volevo crederci, ho pregato Dio di trovarmi un progetto che corrispondesse alle mie ambizioni. Dio mi ha ascoltato perché il Chelsea è il migliore in Inghilterra". Thiago Silva ha avuto anche parole dure per il PSG e per l'addio ai parigini: "E' una situazione che mi ha fatto arrabbiare. Non mi è piaciuto molto il modo in cui è stato condotta la cosa. Anche se c'è stato il lockdown, le cose dovevano essere fatte diversamente. Ero in Brasile, in quarantena, quando Leonardo mi ha chiamato per dirmi se potevo continuare per altri due mesi per giocare in Final Eight di Champions. Gli ho detto di sì. Ma ha risposto che il club non sarebbe andato oltre questi due mesi. Sarebbero stati due mesi e nient'altro. Avrebbe dovuto essere fatto diversamente. In tutta la mia avventura al PSG ho dato il massimo, non ho mai barato. E' come se tre partite di Finale Eight cambiassero tutto? E tutto quello che avevo ottenuto in quegli otto anni non aveva più importanza? Non è coerente. Leonardo lo ha fatto in modo goffo e frettoloso. Non solo con me, del resto. Penso anche a Cavani che è il capocannoniere nella storia del PSG. Lo dico in modo che il club migliori e non commetta questo tipo di errori in futuro".

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