Stefano Pioli, arrivato in un Milan da rifondare, sta facendo del suo meglio, ma forse questo non gli sarà sufficiente per avere la riconferma in panchina al termine della stagione. Nei piani della dirigenza, infatti, c'è il tedesco Ralf Rangnick che oltre a sostituire l'italiano in panchina dovrebbe assumere anche il ruolo di Direttore tecnico. Pioli, comunque, non si preoccupa del futuro e pensa al presente: "È il lavoro quotidiano che abbiamo fatto a Milanello, per raggiungere un obiettivo importante. Ci siamo compattati nelle difficoltà, abbiamo pensato solo a lavorare. La squadra sta bene mentalmente, ci crede. Sono veramente contento, anche se non abbiamo fatto nulla. È un campionato particolare, le prossime gare saranno decisive. Bisogna stare sul pezzo, e possibilmente migliorare: se fai una rincorsa in meno lo paghi, e noi non vogliamo pagare, perché in passato abbiamo pagato dazio anche più del dovuto". Il tecnico del Milan, poi, concentrandosi sulle domande più antipatiche ha risposto dicendo: "Non sto pensando al tre agosto. Penso a stare bene con i miei ragazzi. Siamo più squadra, conosciamo meglio i nostri pregi e i nostri difetti. Sto troppo bene con la mia squadra, poi quello che sarà, sarà. Non sono preoccupato per il mio futuro, ma solo volenteroso di finire bene il campionato, perché sarebbe giusto toglierci ancora qualche soddisfazione". "Cosa mi aspetto dal futuro? Mi aspetto di centrare l'obiettivo per il quale siamo stati chiamati. Stiamo facendo un lavoro in profondità, abbiamo passato dei momenti delicati. Non sto pensando al tre agosto: mi piace trovare squadre con cui sto bene, e adesso l'ho trovata. Poi se sarà questa anche in futuro vedremo dopo il tre agosto. Non mi è mai successo di giocare in questo periodo, e il dispendio di energie è profondo anche per noi allenatori, non posso disperderle pensando a situazioni che non dipendono da me", ha concluso lo stesso mister rossonero.

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